Il Dragoncello (Artemisia dracunculus), è una pianta vivace a cespuglio, con molti fusti assai ramificati e foglie strette, che appartiene alla famiglia delle Asteracee. È originario delle steppe dell’Asia centrale.
Il nome latino deriva da dracunculus, che significa “piccolo drago”; l’origine di questo nome è da ricercarsi nel fatto che il Dragoncello era considerato un antidoto contro i morsi di serpenti e di altri animali velenosi.
Foglie e fiori del Dragoncello vengono raccolti nei mesi più caldi per uso gastronomico. È molto utilizzato nella cucina toscana e in quella francese per insaporire pesce, uova ed altre pietanze. È uno dei componenti principali della salsa bernese che si usa per insaporire la carne alla griglia.
Il Dragoncello ha un aroma pieno ed inconfondibile che ricorda un mix di sale, pepe ed aceto, ideale come condimento per chi deve osservare un’alimentazione iposodica.
Curiosità
Secondo una leggenda senese, una fanciulla si innamorò di un soldato a cavallo dell’esercito di Napoleone, ovvero un “dragone”. Un giorno il soldato, pulendo gli stivali alla finestra, fece cadere dei semi in un vaso posto sul davanzale. Da quei semi nacque questa strana piantina che la ragazza chiamò dragoncello.