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La Menta Piperita è una pianta erbacea perenne, fortemente aromatica, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
La prima coltivazione su vasta scala della Menta piperita si registra nella zona del Mitcham in Inghilterra, ed ora è diffusa in tutto il mondo.
Il nome della specie “piperita” deriva dal greco piperatus che significa acre, pungente, in relazione al suo intenso sapore, mentre il genere “Mentha” fa riferimento a Mintha, la ninfa della mitologia greca.
La Menta è un’erba alta da qualche cm a circa 70 cm, steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo.
Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate, ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante. I fiori di colore bianco, rosa o viola sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.
Di facile coltivazione, la Menta piperita predilige una zona poco ombrosa e umida. La raccolta viene effettuata quando è completamente fiorita e portata nelle distillerie, per uso domestico viene essiccata in luogo fresco e arieggiato.
Nota fin dall’antichità come pianta digestiva, corroborante e antiparassitaria, la Menta Piperita è citata in molti testi mitologici, sacri, e nelle raccolte mediche come una vera panacea per il corpo e lo spirito.
Galeno ne vantava le proprietà afrodisiache per questa supposta virtù, gli antichi romani intrecciavano menta nella ghirlanda augurale che portavano sul capo gli sposi.
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Curiosità
Pare che la Menta impedisca al latte di cagliare, pertanto dovrebbe essere tenuta lontano dai caseifici.
Strofinata sulle mele, ritarda in modo considerevole il loro deterioramento.
Per tenere lontano i roditori basta porre delle piantine di menta nei luoghi da proteggere; questi non ne sopportano l’odore quindi non si avvicinano.